Eppure questo non basta
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È fuggita l’estate, più nulla rimane.
Si sta bene al sole,
eppure questo non basta.
Una foglia dalle cinque punte
mi si è posata su una mano,
eppure questo non basta.
Né il bene né il male sono passati invano,
tutto era chiaro e luminoso,
eppure questo non basta.
La vita mi prendeva sotto l’ala,
mi proteggeva, mi salvava: ero davvero fortunato,
eppure questo non basta.
Non sono bruciate le foglie, non si sono spezzati i rami,
il giorno è terso come il cristallo,
eppure questo non basta.
(Arsenij Tarkovskij)
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Spiegel im Spiegel
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E lo sognavo, e lo sogno,
e lo sognerò ancora, una volta o l’altra,
e tutto si ripeterà, e tutto si realizzerà,
e sognerete tutto ciò che mi apparve in sogno.
Là, in disparte da noi, in disparte dal mondo
un’onda dietro l’altra si frange sulla riva,
e sull’onda la stella, e l’uomo, e l’uccello,
e il reale, e i sogni, e la morte: un’onda dietro l’altra.
Non mi occorrono le date: io ero, e sono e sarò.
La vita è la meraviglia delle meraviglie, e sulle ginocchia della meraviglia
solo, come orfano, pongo me stesso
solo, fra gli specchi, nella rete dei riflessi
di mari e città risplendenti tra il fumo.
E la madre in lacrime si pone il bimbo sulle ginocchia.
(Arsenij Tarkovskij)
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L’oscuro fuoco del desiderio
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Amo i tuoi occhi, amica mia,
E il loro gioco d’incanto e di fuoco,
Quando, d’un tratto, tu li sollevi
E come un lampo nel cielo
Rapida intorno ti guardi…
Ma vi è un incanto ancor più intenso;
Quando nei tuoi occhi chini,
Nel momento del bacio appassionato,
Attraverso le tue ciglia abbassate
Arde il cupo fuoco del desiderio.
(F. I. Tjutčev)
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