Archivio

Posts Tagged ‘Klimt’

Madre

7 febbraio 2010 1 commento

*

– La madre –

E il cuore quando d’un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d’ombra,
Per condurmi, Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.

In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all’Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.

Alzerai tremante le vecchie braccia,
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.

E solo quando m’avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.

Ricorderai d’avermi atteso tanto,
E avrai negli occhi un rapido sospiro.

(G. Ungaretti)

*

E come portati via si rimane

21 novembre 2009 3 commenti

*

– Nostalgia –

Quando
la notte è a svanire
poco prima di primavera
e di rado
qualcuno passa

Su Parigi s’addensa
un oscuro colore
di pianto

In un canto
di ponte
comtemplo
l’illimitato silenzio
di una ragazza
tenue

Le nostre
malattie
si fondono

E come portati via
si rimane.

(G. Ungaretti)

*

Orfeo. Variazioni sul tema – I (Pavese)

10 novembre 2009 1 commento

G. Klimt, Music

*

ORFEO :        – È andata così. Salivamo il sentiero tra il bosco delle ombre. Erano già lontani il Cocito, lo Stige, la barca, i lamenti. S’intravvedeva sulle foglie il barlume del cielo. Mi sentivo alle spalle il fruscio del suo passo. Ma io ero ancora laggiù e avevo addosso quel freddo. Pensavo che un giorno avrei dovuto tornarci, che ciò che è stato sarà ancora. Pensavo alla vita con lei, com’era prima; che un’altra volta sarebbe finita. Ciò che è stato sarà. Pensavo a quel gelo, a quel vuoto che avevo traversato e che lei si portava nelle ossa, nel midollo, nel sangue. Valeva la pena di rivivere ancora? Ci pensai, intravvidi il barlume del giorno. Allora dissi «Sia finita» e mi voltai. Euridice scomparve come si spegne una candela. Sentii soltanto un cigolio, come d’un topo che si salva. –

(C. Pavese, Dialoghi con Leucò, L’inconsolabile)

*

De Chirico, L'enigma dell'arrivo

L’oscuro fuoco del desiderio

6 novembre 2009 4 commenti

A. Modigliani, Ritratto di Jeanne Hébuterne

*

Amo i tuoi occhi, amica mia,

E il loro gioco d’incanto e di fuoco,

Quando, d’un tratto, tu li sollevi

E come un lampo nel cielo

Rapida intorno ti guardi…


Ma vi è un incanto ancor più intenso;

Quando nei tuoi occhi chini,

Nel momento del bacio appassionato,

Attraverso le tue ciglia abbassate

Arde il cupo fuoco del desiderio.

(F. I. Tjutčev)

*

G. Klimt, Il bacio

*

Un mondo di marionette

6 novembre 2009 1 commento

G. Klimt, Danae

*

…Puoi aiutarmi forse?
ma esiste un aiuto poi?
Vivrò ancora molto
…ma vivrò veramente?
Oppure il sogno come si è realizzato
era il mio unico fugace e breve momento di vita
di realtà veramente vissuta e conquistata…


…Con grande stupore io guardo indietro alla nostra vita
alla nostra realtà precedente
e dico a me stessa …abbiamo forse sognato?… Recitato?
…O cos’altro diavolo abbiamo fatto mai?..
È questa la vera realtà ed è insopportabile..
Io parlo, rispondo, rifletto, mi vesto, dormo e mangio
e un quotidiano costringimento,
un’esteriorità strana e insensibile..
Ma dietro questa maschera io piango continuamente..
Piango continuamente per me stessa per non poter

essere mai più come prima..
Ciò che è stato non tornerà mai più è finito per sempre
distrutto come un sogno..

(I. Bergman, Un mondo di marionette)

*

V. van Gogh, Sorrow

Dove brucia una fiamma verde

6 novembre 2009 Lascia un commento

*

Anima mia

chiudi gli occhi

piano piano

e come s’affonda nell’acqua

immergiti nel sonno

nuda e vestita di bianco

il più bello dei sogni

ti accoglierà

anima mia

chiudi gli occhi

piano piano

abbandonati come nell’arco delle mie braccia

nel tuo sonno non dimenticarmi

chiudi gli occhi pian piano

i tuoi occhi marroni

dove brucia una fiamma verde

anima mia.

(N. Hikmet)

*

G. Klimt, Acqua mossa


Categorie:Hikmet, Klimt Tag:, , , ,