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Posts Tagged ‘De Chirico’

Orfeo. Variazioni sul tema – I (Pavese)

10 novembre 2009 1 commento

G. Klimt, Music

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ORFEO :        – È andata così. Salivamo il sentiero tra il bosco delle ombre. Erano già lontani il Cocito, lo Stige, la barca, i lamenti. S’intravvedeva sulle foglie il barlume del cielo. Mi sentivo alle spalle il fruscio del suo passo. Ma io ero ancora laggiù e avevo addosso quel freddo. Pensavo che un giorno avrei dovuto tornarci, che ciò che è stato sarà ancora. Pensavo alla vita con lei, com’era prima; che un’altra volta sarebbe finita. Ciò che è stato sarà. Pensavo a quel gelo, a quel vuoto che avevo traversato e che lei si portava nelle ossa, nel midollo, nel sangue. Valeva la pena di rivivere ancora? Ci pensai, intravvidi il barlume del giorno. Allora dissi «Sia finita» e mi voltai. Euridice scomparve come si spegne una candela. Sentii soltanto un cigolio, come d’un topo che si salva. –

(C. Pavese, Dialoghi con Leucò, L’inconsolabile)

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De Chirico, L'enigma dell'arrivo

Crepuscolo

6 novembre 2009 Lascia un commento

A. Böcklin, Ulisse e Calypso

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Io t’incontrai dove la notte

confina col giorno; dove la luce

suscita le tenebre in alba

e l’onde portano il bacio

dall’uno all’altro lido.

Dal cuore dell’azzurro impenetrabile

giunge un aureo appello,

e attraverso il crepuscolo di lagrime

io tento di fissarti,

e non son sicuro di vederti.

(R. Tagore)

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G. De Chirico, Ettore e Andromaca

Visione

6 novembre 2009 Lascia un commento

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Ricordo l’istante incantato:

Davanti m’eri apparsa tu,

Come fuggevole visione,

Come genio di pura bellezza.


Nei disperati miei tormenti,

Nel chiasso delle vanità,

Tenera udivo la tua voce,

Sognavo i cari lineamenti.


Anni trascorsero. Bufere

Gli antichi sogni poi travolsero,

Dimenticai la tua tenera voce,

I tuoi celesti lineamenti

E in silenzio passavo i giorni

Recluso nel vuoto grigiore,

Senza più fede e ispirazione,

Senza lacrime, né vita né amore.


All’anima fu dato risveglio:

E ancora mi sei apparsa tu,

Come fuggevole visione,

Come genio di pura bellezza.

E nell’ebbrezza batte il cuore

E tutto in me risorge già –

E la fede e l’ispirazione

E la vita e le lacrime e l’amore.

(A. Puškin)

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G. De Chirico, Mistero e malinconia di una strada