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Archive for 5 novembre 2009

5 novembre 2009 Lascia un commento

A. Warhol, Venus

*

Non c’è niente da esprimere,

niente con cui esprimere,

nessuna capacità di esprimere,

nessun desiderio di esprimere,

insieme all’obbligo

di esprimere.

(S. Beckett)

*

S. Botticelli, La nascita di Venere (part.)

Lo straniero

5 novembre 2009 Lascia un commento

– Lo straniero –


«Chi ami sopra ogni cosa? Parla uomo enigmatico!

Tuo padre? tua madre? un fratello? una sorella?»

«Non ho né padre né madre, né fratello né sorella.»

«Gli amici?»

«Usate una parola il cui senso, fino ad oggi, mi è rimasto ignoto.»

«La patria?»

«Non so sotto quale latitudine si trovi.»

«La bellezza?»

«Vorrei amarla, la dea, l’immortale.»

«L’oro?»

«Lo odio come voi odiate Dio.»

«Eh! Ma allora cosa ami, straordinario straniero?»

«Amo le nuvole… le nuvole che passano… laggiù!…

laggiù!… le nuvole meravigliose »

(C. Baudelaire, Lo spleen di Parigi)


C. Monet, Nuvole e ninfee

Il bacio

5 novembre 2009 2 commenti

F. Hayez, Il bacio

*

Vi ho amata: e l’amore ancora forse

Nell’anima del tutto non è spento.

Ma che esso non sia per voi tormento;

Non voglio che alcunché vi dia tristezza.

Vi ho amata silenziosamente, senza speranza,

Di timidezza soffrendo, di gelosia;

Vi ho amata così sinceramente, così teneramente..

Che Dio vi conceda d’esser così amata da un altro.

(A. Puškin)

*

Recherche

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P. Cezanne, Natura morta

*

[…] Ed ecco, macchinalmente, oppresso dalla giornata grigia e dalla prospettiva di un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè in cui avevo inzuppato un pezzetto di madeleine.

Ma nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di focaccia toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario.

Un piacere delizioso m’aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. M’aveva subito reso indifferenti le vicissitudini della vita, le sue calamità inoffensive, la sua brevità illusoria, nel modo stesso che agisce l’amore, colmandomi d’un’essenza preziosa: o meglio quest’essenza non era in me, era me stesso.

(M. Proust, La strada di Swann)

*

J. Vermeer, Veduta di Delft

ASCOLTATE!

5 novembre 2009 1 commento

V. van Gogh, La notte stellata

– ASCOLTATE! –


Ascoltate!

Se accendono le stelle,

vuol dire che qualcuno ne ha bisogno?

Vuol dire che qualcuno vuole che esse siano?

Vuol dire che qualcuno chiama perle questi piccoli sputi?


E tutto trafelato,

fra le burrasche di polvere meridiana,

si precipita verso Dio,

teme d’essere in ritardo,

piange,

gli bacia la mano nodosa,

supplica

che ci sia assolutamente una stella,

giura

che non può sopportare questa tortura senza stelle!

E poi

cammina inquieto,

fingendosi calmo.

Dice ad un altro:

“Ora va meglio, è vero?

Non hai più paura?

Si?!”


Ascoltate!

Se accendono le stelle,

vuol dire che qualcuno ne ha bisogno?

Vuol dire che è indispensabile

che ogni sera

al di sopra dei tetti

risplenda almeno una stella?


(V. Majakovskij)

Il Profeta

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Caravaggio, Davide con la testa di Golia

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Alles, was tief ist, liebt die Maske.

Tutto ciò che è profondo ama la maschera.

(F. Nietzsche)

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E. Nolde, Il Profeta

SILENTIUM!

5 novembre 2009 Lascia un commento

K. Malevič, Quadrato nero su fondo bianco

– SILENTIUM! –


Taci, appàrtati e nascondi

I tuoi sentimenti e i tuoi sogni,

E lascia che nella profonda anima

Essi si alzino e tramontino

Silenziosamente, come stelle nella notte.

Contemplale, e taci.


Come potrebbe il cuore esprimersi del tutto?

E un altro come potrebbe capirti?

O comprendere il senso della tua vita?

Il pensiero espresso è menzogna;

Scavando intorpidisci le fontane!

Bevi a queste fontane, e taci!


Sappi vivere solo di te stesso;

C’è nella tua anima un mondo intero

Di pensieri incantati e misteriosi;

L’esterno rumore li stordisce,

I raggi del giorno li disperdono,

Ascolta il loro canto e taci!…

(F. I. Tjiutcev)

*

K. Malevic, Quadrato Bianco